L'ESCALATION DI VIOLENZE CONTRO LA COMUNITA' LESBICA, GAY E TRANS VIENE SMINUTA E DIVENTA OCCASIONE PER MILITARIZZARE LE ZONE DEL VIZIO


Comunicato stampa - ArciLesbica 2 settembre 2009

Accoltellamenti che nelle parole dell'aggressore, subito trasmesse in tv, diventano innocue bottigliate. Bombe carta che il telegiornale chiama petardi. Incendi dolosi non cosi' gravi, dato che colpiscono la discoteca chiusa.
E su tutto questo l'amministrazione di Roma che nega che ci sia intolleranza e che offre polizia a protezione della gay street. Se proprio volete usare mezzi repressivi, usateli contro i pulpiti e arrestate politici catto-mentecatti che propagandano l'odio contro lesbiche, gay e trans. Mettete le telecamere per identificare chi vuole curare gli omosessuali e fate tacere i puttanieri devoti. Le camionette davanti ai nostri locali servono solo a spaventare noi e a svuotare i nostri spazi. Quello che serve a noi e' il rispetto delle nostre persone, delle nostre scelte. Chi parla di amori deboli e di vere donne e veri uomini e' l'ispiratore dei delitti che aumentano.
Diritti ai singoli, alle coppie, alle associazioni lgbt, questa e' la cura contro l'omofobia.
Cristina Gramolini
Segreteria Nazionale ArciLesbica

4 commenti:

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