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PER LA LEGA LE FAMIGLIE NON SONO TUTTE UGUALI

Comunicato stampa delle associazioni e dei gruppi LGBTQI del Veneto 

Nelle prossime settimane la Lega Nord ri-presenterà in Consiglio Regionale una mozione che impegna la Giunta ad individuare una data per celebrare la "Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione tra uomo e donna”. Nulla da eccepire, se non fosse che il testo contiene, in realtà, affermazioni gravemente discriminatorie - sin dal titolo - e colpevoli di vera e propria disinformazione sul ddl Scalfarotto per il contrasto all’omotransfobia, sulla strategia dell’UNAR contro le discriminazioni e su altre delicate questioni oggetto di discussione negli ultimi mesi in Italia. I consiglieri leghisti, ignorando la realtà dei fatti che vede una società multiforme e di certo non standardizzata, forzano l'assegnazione di etichette alle famiglie del Veneto, considerandone alcune come “naturali” e relegando tutte le altre, come ad esempio quelle composte da un solo genitore e dal proprio figlio, a subire il peso dell'etichetta di “innaturali”. 

Italia: Omofobia e diritti, Italia non messa molto bene


Il rapporto annuale dell'ILGA Europe che analizza l'andamento dei diritti e delle discriminazioni nei vari paesi


L’Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di discriminazione in Europa in termini di politiche dei diritti Lgbt, ma è anche quello che rileva il maggiore aumento di tolleranza nei confronti degli omosessuali. In merito al primo aspetto, a sostenerlo è Europe Annual Review 2013, l’ultimo studio dell’associazione Ilga Europe, che su 49 Paesi presi in analisi riserva all’Italia il 36esimo posto. La classifica misura la tolleranza dei Paesi combinando variabili che rientrano in sei categorie: eguaglianza, famiglia, leggi contro i reati a sfondo omofobico, libertà di espressione e associazione, diritto di asilo. Ai primi posti appaiono Regno Unito (77%), Belgio (67%) e Norvegia (66%), mentre l’Italia, al 19%, si posiziona tra Bosnia (20%) e Bulgaria (18%) e a soli 5 punti al di sopra della Turchia (14%). Per spiegare il punteggio del nostro Paese, l’associazione riporta numerosi episodi e rilevamenti. Tra questi anche lo studio della Fondazione Rodolfo De Benedetti, che indaga la discriminazione in ambito lavorativo e dimostra, ad esempio, come un gay dichiarato abbia il 30% in meno delle possibilità di essere assunto rispetto a chi, a parità di curriculum, nasconde la sua omosessualità. Oppure il caso di Andrea, lo studente romano di quindici anni che lo scorso novembre si è tolto la vita a seguito delle vessazioni subite per il proprio orientamento sessuale. Ma se nei fatti il Paese fatica a cambiare, è l’opinione pubblica che sembra muoversi più rapidamente. L’ultima ricerca del Pew Research Center (“The Global Divide on Homosexuality”) ha chiesto attraverso un sondaggio in 39 paesi del mondo quanto l’omosessualità debba essere accettata e l’Italia, sebbene non appaia tra i paesi più accoglienti, è quello il cui tasso di tolleranza cresce più rapidamente tra i nove analizzati in Europa.


Tutto il rapporto con grafici e statistiche su IL FATTO QUOTIDIANO al link:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/03/omofobia-in-europa/699821/

Nuovo Direttivo Arcilesbica Verona


È' finita con molto entusiasmo l'assemblea di Arcilesbica Verona "L'Araba Fenice" con l'elezione del nuovo direttivo,con la nuova presidente 
Erika Love , la vice Noemi, la tesoriera Rita, la segretaria Maira e Francesca.
Un ringraziamento a tutte le socie per la partecipazione all'assemblea, e ora ricomincia il lavoro.