Telefonateci e scrivete! Vogliamo creare un gruppo di Etero (eterogenei) che si riunisce presso il centro MILK

Un gruppo di amici di Arcigay ed Arcilesbica Verona ha avuto una brillante idea:

Creare ArciEtero
Se vuoi sostenere questa idea telefonaci o mandaci una e_mail.
Infatti se vogliamo ci sarebbero molte cose che potrebbe fare ArciEtero a Verona.Un esempio è l'educazione sessuale.
Posso raccontarti un esempio curioso: una volta ho dovuto chiedere consigli sui lubrificanti - perché non servono soltanto agli aficionados del sesso anale. Scherzando dico che con l'età non si seccano soltanto i globi oculari tanto da rendere difficile metterci dentro le lenti a contatto, e tenercele per ore :-(Questo è un esempio un po' atipico, ma penso che ci sia ignoranza su molte cose assai più prioritarie di questa, compresa la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, che invece assorbe molti sforzi educativi delle associazioni LGBT.
Un altro esempio sono le politiche discriminatorie verso le coppie etero in cui uno dei due è straniero. Ti faccio leggere questo link:
Con tutti i difetti che ha Israele, è stato lì sentenziato dall'Alta Corte di Giustizia che un ebreo, che può quindi diventare cittadino israeliano ai sensi della Legge del Ritorno, può far immigrare nel paese anche il proprio partner omosessuale non ebreo - a cui verrà concessa la cittadinanza come se fosse il suo coniuge. In Italia c'è molta strada da fare prima di una cosa del genere :-(
Bisogna da una parte eliminare le discriminazioni verso gli stranieri, dall'altra eliminare quelle verso le persone LGBT.
Poi ... c'è tutta la questione della fecondazione assistita, della contraccezione, del diritto all'aborto, e dei diritti delle donne in genere, che in questo paese maschilista sono sempre conculcati. ArciEtero avrebbe moltissimo da fare - se riesce a farlo insieme con ArciLesbica e con ArciGay, smentisce uno dei presupposti dell'eterosessismo (ovvero che etero ed omo sono impegnati in un gioco a somma zero - gli etero vincono solo se gli omo perdono) con i fatti.Inoltre la nostra realtà associativa è che ci sono molte donne che sono bisessuali ma non si fanno la tessera Arcilesbica perchè dicono che loro non sono lesbiche.
Ci sono molte donne che amano altre donne ma non dicono di essere lesbiche e non si fanno la tessera Arcilesbica perché non si riconoscono e quindi non si dichiarano lesbiche.Anzi proprio prima di andare in ferie parlando con alcune amiche midicevano una cosa che anch'io ho sentito tra noi donne.Molte donne non vengono in ARCILESBICA proprio perchè non si vogliono "CHIUDERE in un GHETTO" La presenza di ARCIETERO rappresenta la nostra apertura chiara senzapossibilità di equivoci a tutti.Spesso si hanno degli stereotipi e si continua ad averli anche perchè nonsiamo informati della realtà delle associazioni ed anche perché abbiamo paura delle nostre stesse paure.
Per informare e contattare tutte queste persone "che non sanno ma sentono il bisogno di informarsi e di conoscere" dobbiamo cercare di creare dei "contatti- agganci" per farci conoscere. Adesso la mia non è solo una battuta ma sono convinta che se il centro èaperto ai soci "ARCI" (almeno dopo le prime 3-4 volte che uno vienedeve farsi la tessera anche solo per un motivo legale) ci saranno delle persone che preferiranno farsi la tessera ARCICACCIA o ARCIVIAGGI piuttosto che farsi una tessera Arcilesbica proprio per i motivi detti prima.Per quanto riguarda l’essere GHETTO comunque Arcigay e Arcilesbica nascono dall'esigenza di gruppi minoritari di "DIRSI" pubblicamente senza più paura di DIRSI. Gli etero, storicamente, non hanno mai avuto paura di dirsi.
La paura del "ghetto" mi sa di stantio e non la sopporto proprio più: ne capisco le ragioni, ma... a volte mi suona come stolto autoinganno! I ghetti nascono per fare comunità tra persone che si riconoscono portatrici di pari valore e dignità all'interno di contesti sociali più ampi che invece non riconoscono loro quei valori e quella dignità. La storiella del "non ghettizzarsi" in fondo vuol dire non riconoscere che c'è stato e che c'è ancora oggi un problema di VISIBILITA' e DIGNITA' per molte minoranze, e per molti singoli individui, a partire solitamente proprio da quelli che criticano il ghetto.

In discorso è lungo e propongo che venga portato avanti con ARCIETERO . Anzi, propongo (e questa è una questione organizzativa) di impostare per la prossima stagione del MILK center un percorso di approfondimento culturale/politico/personale sulle vie dell'eterosessismo e dei modi della resistenza ad esso. E allora le voglio vedere le varie donne a spiegarmi chi fa loro più paura, se la volenza eterosessista in cui sono state sempre immerse e che si nutre del loro e dell'altrui silenzio, o la protezione del ghetto.

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